20 luglio 2018
#Day1
«Stessa spiaggia, stesso mare»,
chi è già pronto per ballare;
c’è chi monta le sue tende
chi il suo bungalow l’attende.
Una brezza già li avvolge
Sa di mare, li travolge.
Or vogliamo narrarvi una favella
Che incomincia al camping “La Giannella”!
In luglio, al suo ventesimo giorno
molte genti, in quel loco, cercavan soggiorno
Non per riposarsi o solo alloggiare
Lo scopo era uno…andare a ballare.
Or cos’è questa novella?
È la storia del Tintarella.
Alla sua seconda edizione
Anche quest’anno, il camp, è stato un’emozione.
Danzatori e ballerini da ogni dove,
lo swing è la cagion che tutto muove.
Del primo dì, hawaiiana era la festa
Gonne a ruota, scarpe piatte e fiori in testa.
Dj red moon, con la sua musica, anima la pista
E quei timidi danzatori, d’un colpo, conquista.
Si balla fino a notte inoltrata
Non c’è fanciulla che si sia annoiata,
né leader timoroso o riservato
che di solo ballar non fosse benintenzionato.
Finchè l’ora di spegner le luci non giunse
E per giacer, ciascun la sua tenda, raggiunse.
Qualcuno, prima di coricarsi
Pensò in mare di tuffarsi.
«abbronzate, tutte chiazze,
pellirosse un po’ paonazze»
che pace! Che calma, le onde eran piatte
qualcuno canta mina…”tintarella” color latte.
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21 luglio 2018
#day2
Il secondo dì di questa avventura
Ha inizio molto presto, per seguir tutta la procedura:
il check-in al banchino all’ingresso,
bracciali per libero accesso,
biglietti quadrati come un appunto,
ci son Ele e la shorty che vi fanno un riassunto,
« si chiama “Tinta”, è quella più grande,
la scorgi laggiù, non fare dimande.
L’altra “pista-rella” è nominata,
è dietro al bar, la vedi, è agghindata.
Per la serata il braccialetto,
fallo vedere all’ingresso, all’addetto,
le lezioni in quei quadratini,
non li perdere, sono piccinini!»
spiegate, del camp, le regole
si parte, è presto, il sole è fievole.
Dimitri e Alessia, Enrico e Chiara
Dal boogie al lindy l’inesperto impara,
Giacomo e Chiara, anche loro insegnanti,
col rockabilly son salti calzanti.
con il charleston e il balboa Marco e Eleonora,
che classe, che stile, ci fan ballare un’ora!
Tutto pronto per il sabato sera
dj battle, sassofoni, trombe e tastiera.
In social dance si lanciano senza timore,
si balla, dall’esperto all’amatore,
si vedono genti con abito diverso,
perché di sudor, l’altro capo era immerso.
Si va avanti fino al mattino,
lo swing, si sa, ha un suono divino.
Difficile fermarsi quando la musica risuona
Nessuno si ferma, in panciolle, in poltrona.
Ma giunse la fine anche di questa giornata
Ah, con tutti questi balli quanto l’ho amata!
Per chiudere, Penne al ragù in piena notte
per rifocillar lo stomaco e le gambe “rotte”.
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22 luglio 2018
#Day3
Con sommo sonno iniziò il terzo giorno,
tant’è che a molti fu il mare a dare il buongiorno,
i più temerari continuarono a ballare,
c’era ancora il charleston da imparare,
e poi ancora workshop in quantità,
per testare guida, forza e agilità.
Coraggiosa, c’è chi volle provare anche l’ebbrezza
Di girar per l’aria senza timidezza,
voli audaci col ballerino,
cambio ritmo, giri e capo chino.
Qualcuno in su la piazzola,
iniziò a riporger la stola,
la tenda, i sacchi, gli asciugamani,
meglio avvantaggiarsi, per non dipartir l’indomani!
Andi rivieni di molte persone,
tra i workshop si registra la lezione,
qualcuno osserva senza dire niente,
altri ballano sul linoleum ancora ardente.
Finite le lezioni, iniziano calorosi i saluti
«è stato bello, siam felici d’esser venuti!».
fiacche camminate per raggiunger la vettura,
qualcuno ha impressi i segni dell’abbronzatura,
qualcuno non è ancora pronto a ripartire,
perché sceglie di stendersi al mare e dormire.
La nostra avventura volge al termine
abbiamo ballato, riso, e mangiato susine.
Speriamo che il Tintarella swing camp v’abbia fatto divertire,
stiamo già lavorando all’anno prossimo, ve lo volevamo dire!
Grazie a tutti coloro che ci hanno fatto compagnia
Quando balliamo e stiam con voi, non vorremmo più venir via.
E adesso è l’ora di iniziar le vacanze,
ma già non vediamo l’ora di riniziar con le danze!